A cura di Giovanni Faccenda, è un altro esempio di come, grazie a molte nostre amministrazioni, non esista limite alla degradazione estetica e intellettuale di questo paese. Insignificanti le quattro opere esposte del Maestro di Basilea, giusto per poter aggiungere il suo nome alla mostra. Cinque le opere – si fa per dire – di de Chirico, di cui due sicuramente apocrife. Per il resto dilaga il signor Nunziante che più che un pittore sembra un pastellista da marciapiede.
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Curata da Vincenzo Trione, la mostra non ha svolgimento storico cronologico ma si articola per temi, avvalendosi della collaborazione di specialisti come Paola Italia e Nicoletta Cardano. Ristretta la scelta dei quadri, che privilegia gli inediti emersi negli ultimi anni e raffrontati a opere già note e di sicuro impatto visivo. Elegante l’allestimento, e di buon effetto soprattutto nella sezione dedicata al Teatro.
Giorgio de Chirico: un maestoso silenzio, a cura di Roberto Alberton e Silvia Pegoraro, è partita dalle Scuderie del Castello di Miramare a Trieste (dal 3 dicembre 2010 al 27 febbraio 2011) ed è poi approdata a Palazzo Magnani di Reggio Emilia (dal 5 marzo al 1 maggio 2011).
E’ noto che ottenere prestiti importanti dai grandi musei e dalle grandi collezioni private internazionali per sedi espositive italiane è molto difficile se non quasi impossibile. Ciò, tuttavia, non giustifica l’imbarazzante mediocrità della mostra di Salvador Dalí allestita al Palazzo Reale di Milano (Salvador Dalí. Il sogno si avvicina, a cura di Vincenzo Trione, Catalogo 24Ore cultura). Ci sono tanti modi per superare l’impasse dei grandi prestiti e per riuscire comunque a mettere in piedi una manifestazione dignitosa o nella quale si possa imparare qualcosa.
Il 28 e 29 ottobre 2010 si terrà a Milano il convegno di studi Milano e Firenze 1909-1911 e 1919-1922. Origini e sviluppi dell’arte metafisica.
Si è aperta il 29 settembre a Milano a Palazzo Reale una mostra “antologica” di Salvador Dalí, il pittore catalano famoso per i suoi baffi a punta, per le sue eccentricità e per la tecnica sapiente e minuziosa (fino al 30 gennaio 2011).
Avevamo tolto dal nostro sito questa notizia con il relativo commento per due motivi. Anzitutto essa era superata dal successivo e più ampio articolo “Origini e storia della famiglia de Chirico” immesso nel Notiziario in data 2011/10.
Mostra a Ischia, Complesso Museale di Villa Arbusto: De Chirico all’orizzonte. Un’odissea di luci e di idee