Il volume appena uscito della rivista “Metafisica”, organo della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, (anno 2010 n. 9/10 stampato nel dicembre 2011), contiene due violenti attacchi al Presidente e al vice Presidente della nostra Associazione, Paolo Baldacci e Gerd Roos: uno a firma di Paolo Picozza e l’altro anonimo, ma chiaramente scritto dallo stesso autore.
Questi attacchi sono la diretta conseguenza della nostra attività scientifica e editoriale, ma purtroppo superano di gran lunga il normale limite di civiltà consentito ad un pur vivace dibattito critico.
Il teorema espresso nei due scritti è il seguente:
Baldacci e Roos sono responsabili di una lettura storica volutamente distorta e falsata delle vicende di Giorgio de Chirico, messa in atto per screditare la figura dell’artista e per infirmare i giudizi da lui dati sulla sua stessa opera, al chiaro scopo di favorire la diffusione di opere false a lui attribuite, di recente fabbricazione e circolazione o addirittura non ancora entrate in circolazione.
Tale conclusione, altamente diffamatoria, è espressa a chiare lettere soprattutto nel secondo scritto, quello anonimo, che si chiude con una selezione di fotografie di dipinti e disegni, parte dei quali autentici, ma non riconosciuti dalla Fondazione, accompagnati da brevi testi e presentati in modo parziale e suggestivo al fine di recare un danno morale soprattutto a Paolo Baldacci.
Baldacci ha dunque scritto, in risposta a Picozza e alle sue accuse la “Lettera aperta” sotto riportata, alla quale sarà data ampia diffusione. Questo documento, oltre che dare una sincera, sintetica e pur tuttavia esauriente spiegazione di ognuno degli episodi evocati dal Presidente della Fondazione de Chirico, prospetta, chiedendo risposte urgenti, il “caso Giorgio de Chirico” nella sua complessità e nelle sue non più eludibili o procrastinabili esigenze di moralizzazione, e mette a nudo i veri motivi della lotta senza quartiere che la Fondazione e il suo presidente hanno ingaggiato contro di lui, contro Gerd Roos e contro l’“Archivio dell’Arte Metafisica”.