In seguito alla pubblicazione in questa rubrica del “Commento” di Paolo Baldacci alla risposta del Professor Picozza alla sua “Lettera aperta”, la Fondazione de Chirico ha provveduto a inserire, nelle copie dell’edizione in lingua inglese del numero 9/10 della rivista “Metafisca”, il seguente trafiletto in calce all’articolo di Paolo Picozza, Betraying de Chirico. The Falsification of Giorgio de Chirico’s Life History over the Last Fifteen Years:
Following this essay’s publication in the periodical’s Italian edition, Paolo Baldacci finally formally
acknowledged 26 December 1910 as the correct date of the letter written by Giorgio de Chirico in
Florence and sent to Fritz Gartz (instead of 26 January 1910). Baldacci’s recognition was posted as
a “comment” on the Archivio dell’Arte Metafisica’s website in May 2012. Consequently, there can be
no further doubt as to the absolute truthfulness of de Chirico’s autobiographical writings. The same
is to be said for the historical accuracy regarding the place (Florence) and date (1910) of the
discovery of Metaphysical Art, as well as Giorgio de Chirico’s sole paternity of this invention.
Dal momento che quanto affermato nel suddetto pezzo non corrisponde assolutamente né a quanto è realmente detto nel “Commento” di Paolo Baldacci, né alle sue conclusioni storiche, il nostro Presidente ha inviato al Professor Paolo Picozza la seguente lettera raccomandata.
Nota
Nella stessa edizione in lingua inglese del n. 9/10 della rivista, a pagina 399, figura una altrettanto, se non più distorta relazione riassuntiva sulle “ammissioni di colpevolezza” che io avrei fatto nella mia lettera aperta riguardo a opere da me pubblicate o passate per le mie mani negli ultimi 35 anni. Tolti dal loro contesto cronologico e slegati dalle circostanze in cui i singoli casi si verificarono, i fatti elencati e il modo frettoloso con cui sono stati inseriti all’ultimo minuto nella rivista sono la chiara dimostrazione di un intento diffamatorio neanche tanto velato: si dimenticano infatti i veri protagonisti di molti errori critici e attributivi (alcuni dei quali tuttora legati al professor Picozza), i responsabili ancora occulti di alcuni casi che interessarono l’intero mercato, e tante altre cose da me ben chiarite nella lettera, per indicarmi come unica bestia nera o capro espiatorio. Complimenti per l’equilibrio, il senso della giustizia, il rispetto della verità … e il fair play.
Paolo Baldacci